Le testimonianze dei rifugiati di ieri e di oggi a Remanzacco

In occasione della «Giornata mondiale del rifugiato» lo Sprar di Cividale, la Caritas diocesana di Udine ha organizzto un evento dal titolo «Il coraggio di ascoltare», un pomeriggio di letture, testim...
Redazione

Saranno l’attrice Aida Talliente, il musicista Federico Galvani e il rapper Doro Gjat, insieme a ragazzi e ragazze rifugiati, provenienti da Afghanistan, Togo e Nigeria a raccontare – attraverso letture, musiche e testimonianze – l’esperienza della profuganza in occasione della «Giornata mondiale del rifugiato» che si celebra ogni anno il 20 giugno. L’appuntamento – organizzato dallo Sprar di Cividale, gestito dalla Caritas diocesana di Udine – è dunque proprio per giovedì 20 a Remanzacco nell’arena del Broilo Perosa. Si inizierà alle 16.30 con i laboratori per bambini. Alle 17.30 letture e musica a cura di Talliente e Galvani che si alterneranno alle testimonianze di rifugiati di oggi e di ieri.

Alle 19 ci sarà un buffet multietnico e alle 20.30 il concerto del rapper e cantautore carnico Doro Gjat. «Il coraggio di ascoltare» è il titolo dell’evento: «Per ascoltare – spiega Francesca Peresson, responsabile Caritas del progetto Sprar – è necessario scegliere di fermarsi e mettersi a disposizione dell’altro. Al contempo, per raccontarsi, bisogna avere il coraggio di mettersi nelle mani dell’altro fiduciosi di essere accolti. Lo Sprar di Cividale, vuole offrire l’opportunità agli accolti di farsi ascoltare e alla comunità accogliente di ascoltare la voce dei protagonisti delle migrazioni forzate». «Nello specifico – prosegue Peresson – l’evento di Remanzacco mette in campo diverse forme di linguaggio: inizieremo a dialogare con i bambini, le nuove generazioni, attraverso la costruzioni di aquiloni per favorire il volo della fantasia, per poi proseguire giocando con la scrittura multietnica e con l’antica poesia giapponese. Verrà poi il momento di alcuni brani interpretati da Aida Talliente sulle note della fisarmonica di Galvani, seguite dalle testimonianze di coloro che hanno vissuto il distacco dalla propria patria, il viaggio lungo terre straniere, e l’approdo in Italia. La serata proseguirà grazie il gusto e l’olfatto di pietanze lontane, preparate dagli operatori e dai beneficiari dello Sprar, per poi concludersi con le note del rapper e cantautore carnico Doro Gjat che presenterà brani originali inerenti il tema delle migrazioni e gli esiti di uno piccolo laboratorio svolto con gli accolti sul potere della parola».

Il buffet sarà a impatto zero,  si chiede quindi a chi parteciperà di portarsi un piatto e le posate da casa.

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