Rifiuti in aerea protetta e autorizzazioni mancanti, denunciati 2 imprenditori del cemento

Sequestrati due impianti durante una campagna di controlli ambientali dei carabinieri del Noe di Udine
Redazione
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Accertate una serie di violazioni penali commesse da due società operanti nel settore dell’escavazione e del trattamento inerti. Le inadempienze sono avvenute nella provincia isontina e sono state scoperte durante una serie di controlli sul “ciclo del cemento” dei carabinieri del Noe di Udine.

Nello specifico, all’interno di una società di Romans d’Isonzo (GO), 30.000 mc di rifiuti inerti sono stati scoperti stoccati in un’aerea di circa 20.000 mq sottoposta a vincolo paesaggistico. I militari hanno poi posto sotto sequestro preventivo anche altri due impianti (di macinazione calcarei ed aspirazione polveri) ad un’impresa di Fogliano Redipuglia risultata priva di autorizzazioni ambientali.

Nel primo caso, l’area di Romans è stata posta sotto sequestro probatorio, mentre è stato denunciato in stato di libertà il legale rappresentante per assenza di autorizzazione paesaggistica e gestione illecita di rifiuti. Stessi effetti anche nel secondo caso: sequestro preventivo come richiesto dal Tribunale di Gorizia e denuncia nei confronti del legale rappresentante della società per mancanza dell’atto autorizzatovo. In tale ottica i Carabinieri del NOE di Udine – competenti su tutta la Regione FVG – stanno proseguendo accertamenti e controlli su altre aziende operanti nel settore del “ciclo del cemento” come da direttive del Comando di Roma.

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