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La speranza è di poter riprendere le lezioni in presenza anche per le scuole superiori, seppur non al 100%, già da lunedì, ma tutto dipenderà dai dati dei contagi e dalle decisioni di Roma. L’assessore regionale all’Istruzione Alessia Rosolen durante i lavori della sesta commissione consiliare ha ribadito la volontà dell’ente nella giornata, quella odierna, in cui in classe sono tornati 76 mila alunni tra infanzia, elementari e medie. «Con un passaggio in fascia arancione potremmo far tornare in classe una parte delle superiori e in questa direzione stiamo già lavorando, ricordo che il nuovo governo con i Dpcm ha avocato a se ogni decisione sul tema scuola». Rosolen ha anche commentato i dati relativi alla Dad con un 4% delle famiglie senza connessione web e il 7% senza dispositivi per fare lezione a distanza «numeri su cui riflettere – ha detto – ricordando però l’impegno della giunta a sostenere queste famiglie».
In questa direzione sono stati erogati 4,8 milioni per la connettività e 2 milioni per la dotazione di dispostivi agli studenti in difficoltà che si aggiungo ai 25 milioni di investimenti a bilancio e ai 286 milioni per l’edilizia.
I dati sono stati presentanti da Daniela Beltrame, alla guida dell’ufficio scolastico, la quale ha evidenziato una presenza media del 93% in classe fino alle medie che scende al 39% per i quasi 50 mila ragazzi delle superiori che, ha specificato la dirigente, avevano la presenza fino al 27 ottobre.
Numeri dei contagi alla mano i picchi maggiori si sono registrati nella settimana dall’otto al 20 marzo, per questo si è deciso lo stop totale già dal 5 marzo.