Gara d’affetto per Alessandro, al via le indagini

Saranno analizzate le immagini della videosorveglianza per capire le modalità del parto
Alberto Comisso
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Alessandro: è questo il nome che il personale sanitario del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Latisana hanno dato, in attesa del riconoscimento ufficiale, al neonato partorito ieri pomeriggio a Lignano e subito dopo abbandonato dalla madre. Il piccolo, nato prematuro di 36 settimane, è accudito da medici ed infermieri della Neonatologia.

Una creatura squisita e bellissima – il commento di chi l’ha visto – per la quale i dottori del presidio ospedaliero latisanese sono in costante contatto con i colleghi della Neonatologia di Udine. Personale tecnico sanitario, insieme agli investigatori, sta analizzando le immagini del sistema sistema di videosorveglianza della stazione di Lignano per ricostruire circostanze e modalità del parto, al fine di decidere le forme di assistenza sanitaria da assicurare al piccolo.

Testimoni hanno riferito di aver visto la madre accovacciarsi vicino ad una panchina, nei pressi del bar Pullman bar, e lì partorie il bimbo. Cadendo, il neonato avrebbe rotto il cordone ombelicale e, senza emettere alcun vagito, sarebbe rimasto a terra in una pozza di sangue.

Determinante è stata la tempistica con la quale è stato soccorso: minuti preziosi che hanno evitato conseguenze peggiori. La madre del neonato, intanto, è stata denunciata per l’ipotesi di abbandono di minore.

FOTO: d’ARCHIVIO

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