Arrestato accumulatore: tra le sue cianfrusaglie anche prodotti per il corpo

All’interno del campo ROM, nei pressi della sua baracca, c’è la “sua” montagnola, all’apparenza di soli rifiuti. Ben presto, però, diventa un punto di rifer...
Alberto Comisso
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All’interno del campo Rom , nei pressi della sua baracca, c’è la “sua” montagnola, all’apparenza di soli rifiuti. Ben presto, però, diventa un punto di riferimento per tutti gli abitanti del posto, per il continuo via vai: chi si avvicinava a mani vuote, solitamente se ne andava via con qualcosa. Con una perquisizione il mistero viene svelato: in mezzo agli scarti ed al materiale accatastato, si celano smartphones, confezioni di profumo, tutto il necessario per la cura del corpo delle migliori e rinomate marche.

Il tutto frutto di furti avvenuti chissà dove. In un lampo la montagnola sparisce, e la stessa sorte tocca al suo proprietario che, nel frattempo, dopo la denuncia di ricettazione, viene condannato.

A rintracciarlo è una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Villa Opicina che, a seguito di un controllo operato a bordo di un autobus di linea diretto in Romania, si insospettiscono sul soggetto che porta con se numerosi borsoni. I militari scoprono che sull’uomo, un cittadino romeno di 46 anni, pende un mandato di cattura, dovendo scontare 8 mesi di reclusione per ricettazione.

Così i Carabinieri di Villa Opicina arrestano lo straniero, associandolo al locale carcere del Coroneo.

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