Pordenone: presentata la riqualificazione del borgo storico di Roraigrande

Pordenone, 14/01/2022 – Presentato stamattina in conferenza stampa il progetto della riqualificazione del borgo storico di Roraigrande, parte di una più ampia visione che ridisegna l&rsqu...
Daniele Micheluz
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Pordenone, 14/01/2022 – Presentato stamattina in conferenza stampa il progetto della riqualificazione del borgo storico di Roraigrande, parte di una più ampia visione che ridisegna l’aspetto e la funzionalità dei quartieri di Pordenone.

I lavori avranno inizio il 19 gennaio prossimo, la durata prevista del cantiere è di circa 8 mesi per i lavori principali e di ulteriori 60 giorni per le finiture come segnaletica, arredo o verde. Il primo lotto di lavori è di 540mila €, di cui 420 di lavori effettivi e interesserà la zona compresa tra via del Pedron, via Chiesa di Rorai e piazzale San Lorenzo, con la costruzione della piazza e il miglioramento della gestione della mobilità.

Uno dei principali problemi emersi durante il confronto con i residenti è stata la mancanza di infrastrutture e la difficoltà della circolazione a piedi o in bicicletta. Da qui la scelta di concentrarsi sui lavori di pavimentazione, prediligendo materiali e colorazioni che inducano rallentamenti della velocità di ingresso alla zona di piazza San Lorenzo e la realizzazione di “Zone 30” che consentano percorsi in sicurezza per residenti, famiglie e bambini diretti a scuola, biciclette e mezzi pubblici.

Il rialzo della carreggiata stradale nel tratto di piazzale San Lorenzo compreso tra gli incroci con via Chiesa di Rorai e con via Superiore, la rimodulazione delle quote dei marciapiedi abbattendo i dislivelli attraverso rampe e pendenze idonee al transito di persone con ridotte capacità motorie, la messa in sicurezza degli incroci con la realizzazione di nuovi percorsi pedonali e nuove aiuole verdi consentiranno all’aerea una mobilità “lenta” che favorirà una vita sociale sicura e dinamica. I parcheggi lungo gli esercizi commerciali e sul piazzale della chiesa verranno mantenuti, con una perdita esigua limitatamente al piazzale.

La valorizzazione della qualità architettonica complessiva dell’area avverrà attraverso l’utilizzo di materiali riconducibili ad un centro storico, la cui durata nel tempo possa garantire identità al luogo e rivalutazione della paesaggistica attraverso mirati interventi di arredo del verde, per riqualificare i luoghi deputati alla sosta e alla raccolta dei rifiuti solidi urbani.

I corpi illuminanti esistenti saranno sostituiti ed implementati con punti luce a tecnologia led, già ampiamente utilizzati lungo le arterie del capoluogo recentemente rinnovate, così da rinnovare l’aspetto funzionale ed estetico dell’impianto di pubblica illuminazione.

«Il processo di riqualificazione degli spazi pubblici del centro storico del quartiere di Roraigrande– illustra l’assessore all’Urbanistica e Mobilità del comune di Pordenone Cristina Amirante -, tiene in considerazione la grande concentrazione in sito di servizi pubblici quali scuole, asilo, attività commerciali di vicinato, chiesa, impianti sportivi, spazi di aggregazione sociale. Il progetto ha preso vita grazie all’ascolto attivo e proficuo dei residenti ed è diventato un reale esempio di rigenerazione fisica e funzionale dell’abitato. Abbiamo mirato ad attuare un traffico rallentato per permettere a pedoni e biciclette di spostarsi in sicurezza, abbiamo voluto valorizzare la qualità degli spazi per i pedoni, progettandoli pavimentati e verdi e privi di barriere fisiche. L’insieme di interventi proposti, mirati ad individuare maggiori luoghi di aggregazione e di incontro, spazi sicuri per la mobilità pedonale e ciclabile e adeguati spazi adibiti alla sosta, rivaluteranno di fatto il cuore centrale del “borgo” nella prospettiva di una completa e funzionale “Zona 30”, che potrà entrare a regime solo a compimento dei lotti successivi. Il progetto definitivo si adegua ai dettati del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) redatto per il capoluogo. Tutte le scelte architettoniche saranno conformi al principio della “progettazione per tutti” e ai disposti normativi della Legge Regionale n° 10».

Nelle diverse fasi dei lavori, che inizieranno dall’incrocio con via Chiesa di Rorai, la circolazione verrà mantenuta aperta con senso unico alternato, regolamentato in base alle singole fasi dei cantieri e con eventuali e puntuali deviazioni in particolare dei mezzi pesanti, comprese le due linee dell’autobus (n. 2 e n.6) stabilite dalla direzione dei lavori.

Cambierà quindi il consueto percorso degli autobus e verranno create delle fermate sostitutive, come cambieranno alcuni sensi di marcia nelle deviazioni interessate.

Aggiornamenti tempestivi verranno forniti di volta in volta attraverso il sito del comune e i suoi canali di comunicazione ordinari.

Dopo l’abitato storico, i lavori proseguiranno con altri lotti, che si apriranno un po’ alla volta nei prossimi 5 anni, per creare meno problemi possibile.

L’intero progetto, che in futuro intercetterà per la sua realizzazione completa ulteriori fondi pubblici, prevede anche il restauro delle pavimentazioni di pregio e la valorizzazione dell’intero borgo dal punto di vista artistico, culturale e storico.

«Come promesso in campagna elettorale –ricorda il sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani-, stiamo ridisegnando l’aspetto funzionale, estetico e di sicurezza della città. Abbiamo iniziato dal centro storico e ora i cantieri di riqualificazione investiranno i quartieri di Roraigrande e Borgomeduna, procedendo a piccoli lotti, rispettando le esigenze e le necessità dei residenti.

Sappiamo che qualunque cantiere, piccolo o grande che sia, provoca difficoltà e disagi, ma per realizzare una città migliore e accessibile a tutti è necessario sopportarli e superarli.

La vera partita per l’abitato densamente popolato di Rorai è trovare una grande area di parcheggio per favorire le attività, gli eventi e tutta la vita del quartiere, dove insiste anche un polo scolastico: allo stato attuale, la conformazione edilizia della zona non lo permette e gli unici spazi liberi sono privati.

Procederemo innanzitutto con l’attivazione del progetto pedibus per consentire la circolazione degli studenti in sicurezza, dopo di che recupereremo suolo decostruendo e riutilizzando alcuni spazi disabitati.

Abbiamo altri progetti e visioni che per scaramanzia è prematuro svelare in questa fase, ma li comunicheremo a breve.

Di sicuro la ricostruzione della scuola primaria “Michelangelo Grigoletti” servirà per progettare finalmente un’area bella, spaziosa e idonea ai parcheggi e per consentire manovre di sosta in sicurezza per l’entrata ed uscita degli studenti».

La disponibilità dell’amministrazione comunale è massima, per informazioni e segnalazioni si può scrivere una mail a [email protected]

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