La ferrata Palma è stata nuovamente esplorata in tutta la sua parte alta, controllando le possibili linee di caduta e i canali sottostanti palmo a palmo. Sul sentiero del rientro – con segnavia 725 – e anche qui sulla zone più scoscese e fuori traccia, si sono mosse nuovamente le unità cinofile, cinque in tutto: due del Soccorso Alpino, due dei Vigili del Fuoco e una della Guardia di Finanza.
Domani alle sette del mattino si riprenderà con altrettante risorse a partire dai canali presenti nella parte bassa del sentiero di rientro, dove è stata agganciata per l’ultima volta la cella telefonica, anche se occorre tener conto del fatto che questo dato è poco significativo essendo l’area del Matajur poco coperta.
I soccorritori hanno chiesto agli omologhi sloveni di fare delle perlustrazioni anche sul loro versante per non escludere alcuna possibilità.