Vaccini: Riccardi, tenuto sempre posizione su obbligo a personale Ssr

"Con il direttore generale di Asufc abbiamo condiviso il flashmob di ieri a Udine. Non fossi stato ad Arezzo avrei partecipato anch'io. Inoltre ho sostenuto sin da subito, ancor prima che entrasse in ...
Redazione

“Con il direttore generale di Asufc abbiamo condiviso il flashmob di ieri a Udine. Non fossi stato ad Arezzo avrei partecipato anch’io. Inoltre ho sostenuto sin da subito, ancor prima che entrasse in vigore la norma, la necessità di rendere di fatto obbligatorio il vaccino per i dipendenti del sistema sanitario, tanto da essere preso di mira, in modo pesante dai no vax, ragion per cui sono sottoposto a vigilanza da parte dell’autorità competente. Se non è un messaggio chiaro questo, allora non resta altro da dire che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”. Lo afferma il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi in risposta agli attacchi provenienti anche dai banchi dell’opposizione in Consiglio secondo cui la Regione, e chi ne amministra la sanità, starebbe dando segnali discordanti sulla vaccinazione.

“I fatti e le azioni sino ad ora compiute – spiega Riccardi – parlano da soli. Appena è giunto il mio turno, seguendo il percorso previsto dalla gestione commissariale, mi sono sottoposto subito al vaccino. Dall’avvio della campagna, sono sempre stato in prima linea per sostenere la vaccinazione come la principale risposta per contrastare la pandemia, partecipando attivamente a tutti i tavoli in cui si governa la gestione delle inoculazioni e visitando tutti gli hub attivati in Friuli Venezia Giulia. Questo modo di operare in prima linea sin dal primo giorno in cui è partita la campagna vaccinale in regione, mi ha fatto diventare bersaglio di chi la pensa in modo diverso; tuttavia non abbiamo mai arretrato di un passo rispetto a ciò che sia noi che l’intero Paese stiamo facendo per cercare di contrastare e sconfiggere la pandemia, convinti sin da subito del corretto percorso intrapreso. Se queste cose che abbiamo sempre portato avanti convintamente, per qualcuno sembrano nulla, allora è come se indicando la luna si guardi solo il dito”. 

In merito poi ad una diatriba tutta interna ai professionisti riguardante la mancata vaccinazione ed il contestuale presunto silenzio delle istituzioni sul tema, Riccardi fa presente quella che è sempre stata la sua posizione e della Regione. “Ancor prima dell’entrata in vigore della norma che impone, seppur indirettamente, l’obbligo del vaccino per i professionisti del sistema salute, ho sempre espresso la mia opinione sostenendone l’obbligatorietà. Per il resto, si possono continuare a stimare professionisti senza condividerne comunque le posizioni. Appare evidente – conclude il vicegovernatore – l’inopportunità di puntare i riflettori, come sta avvenendo da settimane, su personalismi e protagonismi, tuttavia non da una parte sola, che oramai da tempo tengono banco e che stanno offrendo all’opinione pubblica uno spettacolo per nulla edificante”.

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